mercoledì 11 dicembre 2013

Ospizi lager. Indispensabile incrementare la qualità dei servizi assistenziali per gli anziani e prevenire maltrattamenti e abusi nei loro confronti. Interrrogazione

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00589
Atto n. 4-00589

Pubblicato il 19 luglio 2013, nella seduta n. 73


BOTTICI, TAVERNA, PUGLIA, FATTORI, PAGLINI, MORONESE, MANGILI, CATALFO, CASTALDI, MUSSINI, MONTEVECCHI, AIROLA, MARTON, SANTANGELO, BUCCARELLA, BATTISTA, DONNO, LEZZI, GAETTI, MOLINARI, SERRA, SCIBONA, ENDRIZZI, BLUNDO, GIROTTO- Al Ministro della salute. -
Premesso che:
la stampa quotidiana nazionale riporta frequentemente notizie su drammatici casi di abbandono e maltrattamenti di anziani non autosufficienti ricoverati in strutture di assistenza definite "ospizi-lager ";
diversi quotidiani, tra cui "il Mattino" del 9 luglio 2013, riportavano la seguente notizia: "Percossi con schiaffi, strattoni e morsi, derisi, chiusi a chiave nelle stanze: è parte di quanto sarebbero stati costretti a subire gli anziani ricoverati in una casa di riposo per non autosufficienti di Terni, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di finanza, che ha arrestato quattro persone per maltrattamenti. Ai domiciliari, in base a un provvedimento emesso dal gip Pierluigi Panariello, sono finiti il gestore della struttura (che si trova nella zona di Campomicciolo), di 73 anni, una cuoca, un'operatrice sanitaria e un'infermiera rispettivamente di 62, 45 e 39 anni. Tutti residenti a Terni. Per altre due operatrici sanitarie, di 38 e 48 anni, è stata disposta la misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone ricoverate nella stessa struttura e di divieto di comunicare attraverso qualsiasi mezzo con le stesse persone e con i loro parenti. La casa di riposo è stata sottoposta a sequestro preventivo con affidamento della custodia e gestione all'Usl Umbria 2, con la quale è convenzionata";
considerato che:
secondo le stime, oltre il 10 per cento degli anziani subisce maltrattamenti o abusi di tipo fisico, psicologico, finanziario o mentale, sia in ambiente domestico che all'interno di case di riposo;
a parere degli interroganti, trattandosi spesso di persone fragili e incapaci di difendersi e di denunciare i responsabili, sarebbe di fondamentale importanza che le autorità preposte alla vigilanza sulle strutture assistenziali assicurino controlli frequenti e adeguati a tutela dei ricoverati all'interno delle strutture di assistenza,
si chiede di sapere:
quali iniziative di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di prevedere interventi volti ad incrementare la qualità dei servizi assistenziali per gli anziani e a prevenire maltrattamenti e abusi nei loro confronti, anche prevedendo sopralluoghi "a sorpresa", a difesa delle esigenze e dei diritti degli anziani, nella stragrande maggioranza soggetti affetti da malattie croniche e da non autosufficienza;
se non intenda valutare l'opportunità di prevedere misure che mirino alla definizione di norme di qualità per gli istituti di cura e i servizi di assistenza domiciliare nonché alla promozione di campagne di sensibilizzazione;
quali tempestive iniziative intenda intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle prerogative attribuite alle Regioni in materia sanitaria dalla normativa vigente, per potenziare il sistema dei controlli sulle attività delle strutture socio-sanitarie per anziani, anche al fine di assicurare adeguata tutela ai cittadini anziani, malati e non autosufficienti.

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