martedì 10 dicembre 2013

Latte contaminato. Quali iniziative intenda adottare il Ministro della Salute

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00442
Atto n. 4-00442

Pubblicato il 27 giugno 2013, nella seduta n. 52



BOTTICI, SERRA, PAGLINI, CASTALDI, PUGLIA, GAETTI, CASALETTO, DE PIETRO, BUCCARELLA, SANTANGELO, AIROLA, CRIMI, MARTON, MONTEVECCHI, CIOFFI, BULGARELLI, MUSSINI, MORONESE, CAPPELLETTI, MANGILI, BOCCHINO, BATTISTA, VACCIANO, BERTOROTTA, FUCKSIA-

Al Ministro della salute. -
Premesso che:
come riportato dai maggiori quotidiani del 21 giugno 2013, a Udine, gli allevatori del consorzio Cospalat vendevano latte contaminato in molte regioni italiane;
il latte immesso in commercio è stato distribuito sia ai caseifici sia presso le rivendite di prodotti alimentari per essere venduto come latte fresco;
nel periodo da maggio a dicembre 2012 i Carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità hanno sequestrato 1.063 forme di formaggio, ma è impossibile valutare quanto latte contaminato dalle aflatossine M1 sia stato venduto e consumato;

considerato che:
risulta dalle analisi effettuate che in alcuni casi la concentrazione della muffa cancerogena che intacca il fusto del mais nei periodi di siccità era quasi il doppio del limite consentito per legge;
la tossina, come ha precisato il comandante dei Nas di Udine Antonio Pisapia, oltre ad essere cancerogena, può inibire la crescita dei bambini;
la gamma dei prodotti Cospalat, come si evince da notizie di stampa, è variegata: latteria Pagnacco, Formadi Grand, tenerello, Passion, Floc di Nef, provolino, stracchino, Vellutato, caciottina, Grillì, ricotta, burro di Zangola, canestrato, scamorza, mozzarella, burrata, gorgonzola DOP Piemonte, mascarpone, yogurt;
il latte contaminato da aflatossine, veniva distribuito in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Umbria, Campania e Puglia,
si chiede di sapere:
se i prodotti contaminati siano stati ritirati dal mercato nazionale;
quali iniziative intenda adottare il Ministro in indirizzo al fine di rendere più efficiente la rete di controlli sui prodotti alimentari di prima necessità per salvaguardare e garantire la dovuta qualità e trasparenza ai consumatori;
se non intenda adottare le opportune iniziative di competenza al fine di assicurare l'avvio e l'intensificazione di verifiche a campione sugli ingredienti e sul contenuto dei prodotti derivati dal latte;
se siano state effettuate analisi relative all'eventuale presenza di aflatossine M1 anche nei prodotti derivati dal latte.

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