giovedì 9 gennaio 2014

Agrigento/suicidio agente di polizia penitenziaria. Necessario disporre un'indagine sul fenomeno dei suicidi tra le forze della Polizia penitenziaria

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00595
Atto n. 4-00595

Pubblicato il 19 luglio 2013, nella seduta n. 73


BOTTICI, TAVERNA, PUGLIA, FATTORI, PAGLINI, MORONESE, BUCCARELLA, BATTISTA, DONNO, LEZZI, SERRA, SCIBONA, MANGILI, COTTI, CATALFO, CASTALDI, MUSSINI, MONTEVECCHI, MARTON, SANTANGELO, GAETTI, ENDRIZZI, BLUNDO, GIROTTO
- Ai Ministri della giustizia e dell'interno. -

Premesso che:
 
il 13 luglio 2013 le agenzie di stampa hanno dato la notizia dell'ennesimo suicidio avvenuto tra gli agenti della Polizia penitenziaria: si tratta di un assistente del corpo in servizio al carcere di Agrigento di 43 anni;
sono 3 gli agenti di Polizia penitenziaria suicidi in un mese e 6 dall'inizio del 2013;
dal 2000 ad oggi il fenomeno dei suicidi tra i detenuti e tra il personale penitenziario ha raggiunto dimensioni drammatiche, sono stati circa 100 i dipendenti dell'amministrazione penitenziaria (poliziotti, direttori, provveditori) che si sono tolti la vita;
considerato che a livello internazionale sono numerose le ricerche, soprattutto anglosassoni, relative al fenomeno dei suicidi di agenti di Polizia penitenziaria, che hanno dimostrato in diversi casi una correlazione con lo stress lavorativo,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della tragica morte dell'agente di Polizia penitenziaria che prestava servizio nell'istituto di Agrigento e delle cause che hanno determinato l'estremo gesto;
se non ritengano di dover disporre un'indagine sul fenomeno dei suicidi tra le forze della Polizia penitenziaria e tra i detenuti e quali misure intendano adottare al fine di arginare il fenomeno delle morti e dei suicidi all'interno delle nostre strutture penitenziarie;
quali azioni intendano intraprendere al fine di prevedere apposite iniziative e progetti, da effettuare attraverso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, sul tema della prevenzione dei suicidi in ambiente penitenziario, rafforzando i presidi attraverso l'impiego qualificato di gruppi di ascolto formati da psicologi che possano sostenere i detenuti e gli agenti di Polizia penitenziaria impegnati nella gravosa attività di sorveglianza nelle strutture carcerarie del nostro Paese;
se non considerino di dover urgentemente prevedere il reclutamento di un adeguato e già preannunciato contingente di Polizia penitenziaria, da tempo carente di almeno 6.000 unità.

Nessun commento:

Posta un commento